Ordini con fattura PA

    Useremo i dati inseriti per processare questa richiesta e non li cederemo mai a nessuno: per saperne di più leggi la nostra privacy policy.

    Ordinare per la pubblica amministrazione: meglio scrivere
    Per fare un acquisto su un ecommerce in Italia, un istituto pubblico deve produrre una serie di dati per garantire la corretta esecuzione dell’ordine e la tracciabilità della transazione. Stessi requisiti anche per i fornitori, che devono garantire all’istituto alcune certezze, producendo altrettanti documenti; il tutto deve svolgersi seguendo di fatto una sequenza precisa di passaggi.

    Per questo motivo, per effettuare un ordine in qualità di PA, è meglio scrivere utilizzando il form qui a fianco, fornendo una descrizione il più possibile dettagliata della richiesta per garantire una corretta esecuzione dell’ordine.

    Uno scambio veloce di documenti aggiornati
    Normalmente il passaggio successivo, contestuale alla risposta, è la produzione di un’offerta formale su carta intestata e, in caso di accettazione del preventivo, l’invio del nostro DURC aggiornato così come della nostra visura camerale aggiornata e di alcuni documenti personali.

    La conferma d’ordine
    Dal canto suo solitamente l’istituto produce una conferma d’ordine (spesso basta anche una risposta alla mail con il preventivo), fornisce il CIG e, quando disponibile, anche il CUP.
    Il CIG è un codice alfanumerico assegnato a ogni appalto pubblico per identificare univocamente la gara di appalto e la relativa documentazione, mentre il CUP è un codice alfanumerico assegnato a ogni progetto pubblico per identificare univocamente il progetto e la relativa documentazione.

    Procedere all’evasione dell’ordine
    Per concludere l’ordine makerzone avrà bisogno, se non ne sarà ancora entrato in possesso, di una serie di dati dell’istituto: il CDU (il Codice di Classificazione delle Unità amministrative) e tutti i dati relativi alla fatturazione e alla spedizione dell’ordine, come l’indirizzo di fatturazione e di spedizione e i dati fiscali dell’istituto. In particolare, l’istituto dovrà fornire la partita IVA o il codice fiscale dell’ente e il codice univoco di fatturazione elettronica (codice destinatario o PEC).

    La consegna del materiale e il pagamento
    Per fare di tutto per una consegna il più possibile priva di problemi e imprevisti makerzone chiede in ogni caso nome, cognome e cellulare di riferimento di chi riceverà il pacco; se necessario, sarà utile indicare anche presso quale dipartimento, area o zona dovrà essere consegnato e se ci sono giorni in cui non è possibile consegnare.

    Nell’unico caso del rapporto con una pubblica amministrazione, infine, accettiamo pagamenti a 30 giorni.